L’essiccazione

14657305_10154125428697462_1628219529617092571_nUna volta acceso il fuoco lo si tiene vivo per tre settimane. Qui l’importante non è tanto il fumo (che però fa scena) bensì il calore che viene sviluppato, a questo scopo il fuoco viene parzialmente coperto (facendo attenzione a non soffocarlo) dai resti di buccia di castagne dell’anno precedente (vedi Lo scarico).
Gli addetti al lavoro (i fuochisti) passano almeno tre volte al giorno (mattino – pomeriggio – sera) per controllare e alimentare il fuoco.

Inoltre è importante che si controllino le castagne e soprattutto che vengano rimescolate. Questo viene fatto ogni 3-4 giorni dai fuochisti. Prima di ri-alimentare il fuoco si sale al piano superiore e con un rastrello (dal manico corto) e si mettono sottosopra tutte le castagne. Lavoro pesante soprattutto nella prima settimana in quanto le castagne sono ancora molto pesanti, ma anche perché comunque con la porta aperta si sviluppa fumo e occorrono una decina di minuti per fare il lavoro.

Dopo tre settimane le castagne hanno perso circa un terzo del loro peso e sono pronte per essere scaricate!